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Hardinfo : Analisi hardware e report di GNU/Linux

Una cosa che sembra mancare a Linux è un programma che permetta di avere un elenco delle risorse hardware della macchina, virtuale o fisica che sia, ma in realtà oltre al terminale bash con il quale si possono ottenere tutte le info si vuole, c’è un comodo programma che si chiama hardinfo.

  • report grafico semplice e comprensibile delle caratteristiche hardware del sistema
  • report in HTML dell’hardware
  • benchmark e confronto del sistema

I sorgenti si possono trovare su github :

https://github.com/lpereira/hardinfo

Per installarlo in Ubuntu basta dare da terminale :

sudo apt install hardinfo

La pagina di aiuto di Ubuntu :

https://help.ubuntu.com/community/HardInfo

Hardinfo permette di avere :

Montare un disco USB con fstab

  1. Scoprire il suo UUID con
    sudo blkid
    /dev/sdc3: LABEL="Linux" UUID="4a79d8ad-981b-4502-9c51-247c8c005ab0" TYPE="ext4"
  2. Fare la directory nel file system
    sudo mkdir /mnt/mirror
  3. Aprire il file fstab con
    nano -w /etc/fstab
  4. aggiungere in fondo
    #Linux USB mirror
    UUID=4a79d8ad-981b-4502-9c51-247c8c005ab0 /mnt/mirror ext4 defaults 0 0
  5. Montare al volo il file fstab
    sudo mount -a
  6. Se poi si vuole montare una partizione come una altra partizione
    mount --bind vecchiadir newdir
  7. Ulteriori informazioni  in questo link

Il tablet e le libertà digitali

Volevo condividere con voi una riflessione.

Come tutti già avete già sentito o letto, le vendite dei tablet sono in piena espansione e con numeri impressionanti.

In un solo quadrimestre la sola Apple vende 19.5 milioni di iPad su un mercato di 50 milioni complessivi [Leggete qui].Vendite Tablet secondo IDC 1°Trimmestre 2013
I principali produttori di pc sono anche diventati produttori di tablet ed altri nuovi se ne sono aggiunti, perdendo pesantemente sul versante pc.
Ora qui arriva la riflessione che interessa a noi : quale futuro ha il software libero se questi dispositivi sono destinati a sostituire i pc?
Come inizio se andiamo ad analizzare tutti i sistemi operativi usati, in quanto principale veicolo di uso del tipo di software, possiamo vedere che i maggiori sono Android : Produttore e sviluppatore Google, sviluppato su kernel linux e Open Source.
iOS . Produttore e sviluppatore Apple, deriva da mac osx che è della famiglia UNIX BSD e quindi parente stretto di linux (in quando frutto della versione di unix sviluppata dall’università di Berkley). Proprietario.
Windows. Produttore Microsoft e ha due versioni la RT e 8 entranbe ovviamente software proprietario. per ora bassissimi volumi di vendita.
Fin qui sembrerebbe che, almeno sul versante Android, ci sia una vittoria, ma a me non sembra.
I dispositivi sono, anche se venduti in un numero enorme, in continua evoluzione e soggetti ad una obsolescenza velocissima. La versione di Android, come linux e tutti i sistemi operativi, hanno necessità di avere tutti i driver per potere gestire al meglio tutto il tablet. Qui c’è una altro problema quindi.
Hardware che diventa vecchio subito ed ora sistema operativo che non è facilmente aggiornabile, perchè legato ai driver dei produttori del tablet e dei suoi componenti.
Se ci aggiungiamo che per aggiornare i dispositivi si aspetta, normalmente, che il produttore del tablet rilasci la versione aggiornata di Android che vada bene, siamo in balia di un processo che inizia opensource e si interrompe.
Come si stanno muovendo le nostre distribuzioni?
Ci saranno ancora tra qualche anno?
Saranno tutte con la versione tablet?
Può funzionare il modello open source e collaborativo anche sui tablet?
L’unica, con tutti i difetti che vogliamo, che sta investendo in un sistema operativo per tablet e smartphone è ubuntu.
C’è poi Firefox con FirefoxOS che ha alcuni smartphone che lo usano, e Tizen portato avanti da Samsung.
E se i pc, dal lato consumatore, si riducessero o sparissero ?

UEFI e Linux

La nuova generazione di bios UEFI sta dando non pochi problemi all’installazione di un sistema operativo accanto a Windows.

Infatti anche nei nuovi computer potremmo trovarcelo davanti e allora i problemi potrebbero nascere, soprattutto se in dual boot con win. E’ possibile disabilitarlo se il bios lo permette, ma occorre reinstallare tutti i sistemi operativi.

Ora spunta anche una denuncia
Inoltre soltanto alcune distribuzioni riescono a agestire il BIOS UEFI e hanno una applicazione chiamata shim, che ha un chiave di autenticazione fornita da redhat e riescono a fare partire il boot loader GRUB.

http://www.lffl.org/2013/03/le-distribuzioni-linux-che-attualmente.html

Ubuntu ha una guida ufficiale per installarla.

Bellissimo Ultrabook da Dell

il mercato dei Notebook si è arricchito di un nuovo segmento : quello degli ultrabook
La definizione è creata da intel a seguito del grosso successo dei Macbook Air, e sta ad indicare ul computer ultra portatile, leggerissimo e potente.
La dell è una delle ultime ad affrontare seriamente questo nuovo standard che sta avendo successo ed ha rivisto la serie XPS per entrarci.
I nuovi Dell XPS sono molto belli e le recensioni sono positive. 
Da segnalare che anche Dell sta pensando di ritornare a vendere Linux preinstallato e c’è addirittura ina immagine ISO con tutti i driver preinstallati.
C’è anche un progetto di Ubuntu per avere hardware certificato e Dell è molto ben rappresentata.
http://feedburner.google.com/fb/a/dashboard?id=rgjdoi665ii5op64ls2ogfrmr8